In riferimento a presunti lavori di opere in variante allo strumento urbanistico, a Nizzeti o altre zone, annunciate dal movimento politico “Catania Bene Comune” e anticipate stamani dal quotidiano on line Meridionews, l’Amministrazione Comunale chiarisce di non avere rilasciato autorizzazioni di alcun tipo.
“Le conferenze di servizi gestite dagli uffici della Direzione Urbanistica in quanto attività esclusivamente gestionale, sono meri atti burocratici, dovuti per legge, a fronte di specifiche richieste di pre fattibilità avanzati da soggetti privati esclusivamente su studi di fattibilità e non su progetti esecutivi e/o cantierabili.
Nessun atto concreto, dunque, può derivare dalla loro conclusione anche positiva in conseguenza di conferenze di servizi, in quanto, l’attività proposta, in tutti i casi, è soggetta a progettazione esecutiva in variante allo strumento urbanistico di competenza del consiglio comunale e a cui, peraltro, non si è proposto neppure l’esame. L’esame delle proposte di varianti urbanistiche, infatti, seguono un iter complesso ed articolato uguale a quello della redazione di un PRG, che ad oggi non ha visto alcun documento amministrativo posto in essere.
E’ noto, invece, che in questi mesi è stato avviato l’iter di realizzazione del nuovo strumento urbanistico, dopo decenni di assordante silenzio, proprio per bloccare il continuo ricorso alle varianti al Prg. Senza contare, che è agevolmente verificabile come uno dei principi cardine delle linee guida del nuovo Prg varati dalla Giunta comunale, sia proprio l’assenza di ulteriore consumo di suolo e l’aumento delle aree a verde. Semmai le singole proposte avanzate a oggi note, potranno essere valutate nel loro insieme nell’alveo della futura programmazione pianificatoria, senza che ciò possa “turbare” i contenuti delle linee guida del PRG all’attenzione del consiglio comunale.
Risultano, pertanto fuorvianti e infondati, allarmistici richiami a una presunta, in realtà inesistente, “cementificazione” o “devastazione” del territorio, operazioni forse del passato, che si stanno finalmente bloccando. proprio con una visione complessiva di sviluppo della città, frutto di un serrato confronto con tutti gli attori del fronte sociale e professionale della città di Catania che ha già prodotto le linee guida del Piano Regolatore Generale, da tre mesi sottoposte all’adozione definitiva del consiglio del consiglio comunale”.